Volo interrotto

Volo interrotto

Perché le persone divorziano? Le ragioni sono varie come le persone. Parliamo di uno di essi: l’attesa dell’amore. Come ci sentiamo quando siamo delusi da un matrimonio? «Non ci sono più sentimenti, e vivere senza amore è immorale…». «Una volta ero letteralmente in volo, ma ora non c’è più eccitazione, non c’è più volo». Tutto è noioso, monotono, solo la grigia vita di tutti i giorni». «Nessuna attenzione per me — non mi ama!». «Le relazioni sono esaurite…».

Pensiamo a cosa ci aspettiamo di solito dal matrimonio? In primo luogo, le manifestazioni d’amore nei nostri confronti, e questo — fiori, regali, domande «Mi ami?», risposte «Ti amo più della vita», infinite chiamate, e-mail, parole affettuose, ammirazione — e tutto questo ogni giorno.

In secondo luogo, i nostri sentimenti: quando vediamo il nostro amato, il nostro cuore batte più spesso, vogliamo gettarci tra le sue braccia, la nostra anima canta e il nostro umore è meraviglioso. Se tutto questo c’è, allora crediamo che sia così: l’unico, vero amore, come al cinema. Se queste conferme non ci sono, allora non c’è amore. E poi, per quale motivo vivere insieme?

Certo, abbiamo bisogno di questi sentimenti: riempiono la vita di calore, gioia e felicità. Ma essere sempre in questo stato non è possibile per nessuno, né dal punto di vista psicologico, né da quello fisiologico, né da quello sociale. Non può durare per sempre, né tanto meno «crescere» in modo da produrre le endomorfine della felicità come in una fabbrica, senza errori e nei tempi previsti. Ma questi momenti sono vitali per noi. Non a caso esiste il concetto di «luna di miele». È il momento in cui una coppia sta insieme e nessun fattore esterno, persone, circostanze influisce sulla loro relazione, nessuno interferisce nella loro vita. E poi c’è una sorta di simbiosi: un costante nutrimento reciproco con emozioni positive. Purtroppo la luna di miele non può durare anni.

La richiesta di «amore costante» rende il matrimonio molto fragile. Dimentichiamo che non viviamo tanto con un sentimento quanto con una persona viva e che esiste una vita reale con i suoi problemi, le sue responsabilità, le sue relazioni complesse e i suoi impegni. Spesso confondiamo i concetti di amore, innamoramento e illusione romantica. Ma la cosa principale è che non si tratta solo delle nostre alte aspettative, bensì del desiderio di «consumare» costantemente questi sentimenti e di pretenderli letteralmente dal partner. Quando ci si aspetta costantemente dall’altra metà delle manifestazioni d’amore, non si può permettere che l’altro sia stanco, non in vena, carico dei propri affari, concentrato su se stesso almeno per un po’. Il vostro partner deve letteralmente caricarvi di felicità, essere «in contatto» con voi tutto il tempo. Quando l’attesa dell’amore diventa il senso principale della vita, la naturale distruzione delle illusioni romantiche può portare alla ricerca di un nuovo amore. E allora, come dei drogati, corriamo dietro a una nuova dose di «magia». Dobbiamo affrettarci, finché c’è ancora tempo, una possibilità, un’opportunità di trovare un nuovo amore.

UN MODO

Naturalmente, nessuno di noi sa esattamente cosa sia l’amore. In un certo senso, è un sogno: ci si avvicina e poi ci si allontana. Non c’è una definizione chiara — e grazie al cielo: se ci fosse uno standard, dovremmo tutti conformarci ad esso. Siamo tutti diversi e l’amore di ognuno è diverso. E la ricerca di un ideale assoluto è, ovviamente, una trappola in cui a volte cadiamo.

Se il «periodo di fuoco» è già passato, è necessario correre subito dietro a nuovi sentimenti e a un nuovo partner? Come possiamo vedere, molte persone in questo percorso si trovano di fronte a un crollo delle speranze: raramente i sogni si trasformano in realtà. Proviamo quindi a guardare la persona che ci sta accanto con interesse e rispetto e pensiamo a cosa ci tiene uniti. Sì, il periodo dell’amore romantico è passato, ma forse c’è molto che ci lega: c’è il calore del rapporto, l’affetto, i valori comuni, gli interessi e le aspirazioni. Questa è la persona con cui è affidabile tenersi per mano e continuare ad andare nella stessa direzione. Questo significa capire allo stesso modo ciò che è bene e ciò che è male, ciò che è buono e ciò che è cattivo, ciò in cui siamo pronti a investire e ciò che non lo siamo. Quando il grado di innamoramento si riduce, la forza che cementa la famiglia, diventa la simpatia, i sentimenti comuni, il rispetto reciproco. E l’amore? Questa è la chiave della felicità — non quella che si prospetta a breve, «endomorfa», ma quella vera — matura e duratura.