Gli scienziati hanno scoperto che le donne mature sono molto più attive nel sesso. L’orologio biologico «accende» il sesso maturo.
A uno studio online condotto da scienziati americani guidati da Judith Easton hanno partecipato 827 donne di età compresa tra i 18 e i 65 anni. Alle partecipanti è stato chiesto di rispondere a una serie di domande sui loro pensieri, fantasie e comportamenti nella sfera sessuale. Le donne hanno annotato la frequenza con cui pensavano al sesso (su una scala da «mai» a «più di 10 volte al giorno»), la frequenza con cui immaginavano il sesso, la forza delle loro fantasie e se includevano un partner reale o immaginario. Sono stati chiesti anche la frequenza delle relazioni nella vita reale e il desiderio di averne. Tutte le donne sono state assegnate a una delle tre categorie di età: 18-26 anni, 27-45 anni e oltre 46 anni.
L’analisi ha mostrato che le donne tra i 27 e i 45 anni pensano al sesso più spesso delle altre, hanno fantasie sessuali più forti e sono più disposte ad avere rapporti sessuali dopo aver conosciuto un partner per un mese, un giorno o anche solo una sera. Le donne dopo i 26 anni sono più propense del gruppo più giovane ad avere rapporti sessuali e a immaginare partner reali nelle loro fantasie erotiche con la stessa frequenza dei partner immaginari.
Le ragazze sotto i 26 anni, invece, preferiscono sognare i loro amanti reali. I risultati sono stati gli stessi per le donne con e senza figli.
Gli psicologi ritengono che gli schemi riscontrati possano essere spiegati dal lavoro di meccanismi evolutivi che operano a livello inconscio, in modo automatico, indipendentemente dallo stato civile della donna. Dopo una certa età in ogni donna «si accende» l’orologio biologico che fa il conto alla rovescia del tempo che le rimane per la possibilità di avere un figlio, quindi in questo periodo aumenta la disponibilità ai rapporti sessuali.