Scelta sbagliata delle donne tristi

Gli psicologi dell’Università dell’Oklahoma hanno deciso di verificare se i richiami alla morte influenzano le preferenze delle donne nella valutazione dei volti maschili. Alle studentesse del gruppo sperimentale è stato chiesto di scrivere un breve saggio sul tema «Cosa penso della mia morte», mentre per il gruppo di controllo la parola «morte» è stata sostituita da «esame imminente». Dopo un po’, sono stati presentati loro dei volti che andavano da estremamente maschili a estremamente femminili. Era necessario scegliere il volto più attraente tra questi.

Le studentesse del secondo gruppo preferivano volti più maschili se erano pronte a concepire, e più femminili se si trovavano in una fase del ciclo in cui il concepimento era improbabile. I risultati sono stati opposti per il primo gruppo.

Una delle spiegazioni proposte fa riferimento a un esperimento simile con i passeri, che ha rivelato modelli molto simili. Forse il ricordo della morte spinge le donne a scegliere non «buoni geni» per i loro futuri figli, ma un «padre premuroso». Il fatto è che negli uomini, come nei passeri, esiste una correlazione negativa tra l’espressione dei tratti maschili e la tendenza a prendersi cura di moglie e figli. È probabile che il pensiero dell’inevitabilità della morte possa influenzare le donne più o meno come i passeri: la consapevolezza della propria debolezza le porta a scommettere su un padre potenzialmente più attento piuttosto che su uno geneticamente sano.

Per ulteriori informazioni, consultare il sito psyfactor.org