Romeo e Robin Hood, Tristano e Tarzan: la letteratura è piena di esempi di eroi maschili disposti a compiere qualsiasi impresa, difficoltà e prova per l’attenzione della loro amata. È emerso che la disponibilità a correre rischi è evolutiva. In un lavoro congiunto, psicologi britannici, austriaci e tedeschi hanno ipotizzato che la disponibilità dell’uomo a correre rischi nel processo evolutivo sia diventata una parte significativa della capacità dell’individuo di attirare l’attenzione di un rappresentante del sesso opposto. E questo tratto è stato ereditato in misura maggiore dagli uomini moderni. Gli autori dello studio spiegano: «I nostri lontani antenati erano circondati da pericoli su tutti i lati e dovevano correre enormi rischi alla ricerca di un riparo, di cibo e di partner sessuali. E gli individui che non osavano affrontare il pericolo avevano poche possibilità di sopravvivere».
Nel mondo moderno, gli uomini non incontrano tali difficoltà e devono trovare altre forme per esprimere la loro volontà di rischiare. In un esperimento, gli scienziati hanno scoperto che quando sono in gioco prospettive romantiche, gli uomini mostrano una tendenza molto più marcata a «giocare con il fuoco», mentre le donne evitano di correre rischi inutili. Gli autori avvertono che tentare la sorte può diventare un’abitudine e portare a risultati disastrosi, in particolare il sesso non protetto, il gioco d’azzardo e la guida spericolata.
Greitmeyer T., Kastenmüller A., Fischer P.
Rischio e motivazioni romantiche: un approccio evolutivo