Uno studio insolito sugli stereotipi presenti nel nostro pensiero è stato condotto dagli psicologi americani Hank Rothberger e Kathy Wulzifer. Secondo gli scienziati, gli stereotipi demotivano ampiamente le persone, formando falsi complessi e paure. E se una persona è eccessivamente esposta ad essi, rischia di ottenere risultati peggiori di quelli che potrebbe ottenere. Per esempio, gli psicologi hanno notato che le donne sono più propense a commettere errori quando risolvono problemi di matematica se poco prima qualcuno ha detto loro che gli uomini sono di solito più bravi nei compiti di logica.
Per verificare la loro ipotesi, gli autori dell’esperimento hanno scelto la convinzione diffusa che solo un uomo possa diventare un famoso giocatore di scacchi e che il gentil sesso non abbia posto sulla scacchiera (c’è solo una donna tra i primi 100 giocatori di scacchi al mondo, Judit Polgar). Dopo aver intervistato 77 bambine di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, gli psicologi hanno scoperto che la maggior parte di loro considerava i ragazzi giocatori migliori di loro. Proseguendo la ricerca, gli scienziati hanno analizzato i dati statistici della Federazione scacchistica statunitense e sono giunti alla seguente conclusione: nella maggior parte delle partite tra bambine e bambini, questi ultimi risultavano vincitori. In questo caso, le probabilità di vittoria nel 50% dei casi per entrambi gli avversari erano le stesse, e alcuni partecipanti potevano vincere con una probabilità maggiore (secondo il rating della federazione scacchistica). I risultati dello studio hanno mostrato che, giocando contro i ragazzi, le ragazze avevano meno probabilità di ottenere il risultato atteso, soprattutto nei casi in cui l’avversario occupava una delle posizioni più alte nel rating, e alcune delle ragazze si sono rifiutate di partecipare alla competizione.
Il peggior errore che si possa fare nella vita è avere sempre paura di sbagliare.
Elbert Hubbard
Secondo gli psicologi, l’impatto negativo degli stereotipi si manifesta spesso in situazioni di stress e l’esposizione ripetuta a tale minaccia può ridurre significativamente l’efficacia dell’attività o portarla a essere evitata e interrotta. Pertanto, vale la pena di guardarsi dai modelli di pensiero fin dalla più tenera età.
