I ricercatori dell’Università di Princeton hanno iniziato a utilizzare i telefoni cellulari per capire come l’ambiente influisce sulle sensazioni di benessere. Sono giunti alla conclusione che il cellulare è ottimo per registrare dati difficili da ottenere in altri modi, dato il ritmo frenetico della nostra vita. Dopo tutto, i ricordi registrati non hanno nulla a che vedere con le sensazioni momentanee. E per registrare i dati online, tutto ciò che serve è uno smartphone con accesso costante a Internet.
Un team di ricercatori ha creato un’applicazione Android che registra la posizione di una persona e le invia periodicamente una domanda: «Come ti senti?».
Nel corso di due settimane, 270 persone in 13 Paesi hanno valutato il proprio stato d’animo su una scala da 0 a 5. La maggior parte dei partecipanti proveniva dagli Stati Uniti, con volontari anche in Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, Israele, Giappone, Norvegia, Corea del Sud, Spagna, Svezia e Regno Unito.
In questa fase, l’obiettivo principale del programma era quello di scoprire le capacità del telefono cellulare di raccogliere informazioni per impostare più correttamente l’applicazione. Tuttavia, i ricercatori hanno già appreso alcune informazioni utili. Ad esempio, gli uomini si sentivano meno felici lontano da casa, mentre per le donne la distanza da casa non giocava alcun ruolo.
Tuttavia, i risultati dell’esperimento potrebbero non riflettere appieno il quadro reale. In primo luogo, i partecipanti allo studio dovevano avere uno smartphone con accesso costante alla rete. In secondo luogo, è possibile che le persone che si sentivano felici al momento della richiesta dell’applicazione fossero più disposte a rispondere.
È troppo presto per parlare dei risultati concreti dell’innovazione, ma gli esperti ritengono che questo metodo di ricerca rappresenti un serio vantaggio rispetto agli altri. Innanzitutto, gli smartphone possono essere utilizzati per ampliare in modo significativo la geografia della ricerca scientifica. Inoltre, le applicazioni mobili permetteranno a coloro che non hanno tempo di compilare questionari cartacei lunghi chilometri e lunghe interviste orali di partecipare alla ricerca.