Per raggiungere i propri obiettivi, una donna deve avere non solo fiducia in se stessa, ma anche ambizione. Ed è ancora meglio se sarà, come si dice comunemente nel popolo, una stronza.
REGOLE DI UNA DONNA IN CARRIERA
Sei una donna che va verso la meta.
M.: Eksmo, 2011
All’ambizione femminile o alla stronzaggine, secondo Debra Condren, autrice del libro «You — a woman going to the goal», va attribuito un valore estremamente positivo. Condren incoraggia le sue lettrici a non essere più timide nel mostrare la propria ambizione. L’obiettivo principale che voleva raggiungere con il suo libro è «aiutare le donne a superare le barriere che impediscono loro di raggiungere i vertici nei settori professionali scelti». E per farlo, ci sono otto regole da seguire.
Primo: non abbiate paura di competere sul posto di lavoro. Una cartella speciale con i documenti che attestano i vostri successi vi aiuterà in questo campo.
Secondo: ascoltate i consigli più validi. Debra Condren, sulla base della sua esperienza, incoraggia le donne a non essere timide nel chiedere consigli. A tal fine, suggerisce alle sue lettrici di sforzarsi di costruire relazioni orizzontali con colleghi del proprio settore e di settori affini, a cui chiedere aiuto quando se ne ha bisogno.
Rivelando coerentemente una metodologia per creare una base di riconoscimento e costruire relazioni con potenziali consulenti, l’autrice passa alla terza regola: non avere paura di fare i salti mortali.
Quarta: essere in grado di ottenere la retribuzione che si merita e che dovrebbe corrispondere a quella di uomini con competenze, abilità e istruzione simili.
Il quinto punto è molto curioso: preoccupatevi meno degli affari degli altri e più dei vostri. L’eccessiva reattività e disponibilità ad aiutare, scrive l’autrice, non favorisce la risoluzione dei propri problemi.
Le ultime tre regole di Debra Condren: una donna deve diventare un giocatore forte, essere in grado di disarmare i suoi nemici ed essere degna di ciò che merita.
IL MODO GIUSTO DI CHIEDERE
Babcock L., Laschever S.
Le brave ragazze non sono timide nel chiedere. Come negoziare tutto usando il potere e il fascino femminile.
M.: Eksmo, 2011
Alle idee di Condren fa eco il libro di Linda Babcock e Sarah Lashever «Le brave ragazze non sono timide a chiedere. Come negoziare tutto usando il potere e il fascino femminile». L’obiettivo del libro, secondo le autrici, è quello di «aiutarvi a realizzare il più possibile ciò che sognate». La prima cosa che una donna dovrebbe fare, secondo loro, è «capire cosa vuole veramente». Gli autori ci dicono come chiedere nel modo giusto. Per prima cosa una donna dovrebbe imparare a formulare i suoi reali desideri, poi gettare le basi delle trattative, quindi prepararsi accuratamente ad affrontarle. Infine, tutti gli sviluppi devono essere messi in pratica.
Nel libro, tutte le fasi della discussione sono accuratamente suddivise in parti. È necessario capire: quante parti sono coinvolte nella discussione, quante questioni vengono sollevate, qual è il vostro rapporto, come può essere formalizzato l’accordo raggiunto, come queste negoziazioni influenzeranno altre persone, cosa sapete della posizione della controparte, chi prende le decisioni dall’altra parte, se i risultati dell’accordo saranno confidenziali o disponibili al pubblico, se ci sono determinate norme di comportamento in questa situazione.
LOGICA FEMMINILE PER GLI UOMINI
I segreti del cervello femminile. Perché le donne intelligenti sono capaci di stupidità.
M.: Peter, 2011
Se fossi l’editore, chiamerei il libro di Elena Rizo «I segreti del cervello femminile. Perché le donne intelligenti sono capaci di stupidità» si chiamasse in modo diverso. Dovrebbe essere più semplice, e il lettore potenziale tirerà. Avrebbero chiamato «Psicologia delle donne for Dummies» o «Cosa sono le donne e come gli uomini con loro per sopravvivere», e così il nome sui misteri del cervello spaventato un gran numero di potenziali lettori da un libro molto interessante.
Davanti a noi c’è un altro tentativo di rispondere a una delle eterne domande: in cosa differiscono le donne dagli uomini?
L’autore inizia la sua spiegazione delle differenze tra i sessi con il processo di concepimento. La storia dei cromosomi X femminili e dei cromosomi X e Y maschili, dei loro intrecci e delle loro influenze, potrebbe rinfrescare le conoscenze di biologia ricevute dai lettori ai tempi della scuola. Elena confronta poi l’emotività femminile e maschile: «L’emotività, anche se accentuata, non può mai essere paragonata all’indifferenza e all’amorfismo. Solo un uomo può sentire ed entrare in empatia. Perciò non siate timidi di fronte alle emozioni e imparate a controllare la rabbia».
Si presta molta attenzione all’amore delle donne per la conversazione. Mi ha sempre stupito il fatto che molte donne riescano a pensare anche mentre parlano, e su cose completamente estranee all’argomento della conversazione. È emerso che questa caratteristica femminile ha una spiegazione psicologica abbastanza chiara, associata allo specifico atteggiamento del sesso opposto nei confronti delle informazioni. Le donne sono in grado di separare meglio e più velocemente degli uomini le informazioni necessarie nel discorso dell’interlocutore da quelle superflue.
Elena Rizo raccomanda agli uomini, discutendo della logica dell’altro sesso, di non dimenticare l’emotività delle donne, che ha sempre la precedenza sulla ricerca di prove razionali.