L’autrice di libri di divulgazione scientifica Amaria Rai e lo psicologo sociale Adolf Harasz hanno parlato alla rivista «Our Psychology» di come trovare se stessi, aprirsi, amare il mondo, se stessi e la persona che è destinata a starci accanto.
Il libro è composto da quattro sezioni: miti sugli uomini, sulle donne, sul sesso e sulle relazioni. Ogni sezione è commentata da esperti: lo psicologo-pratico Adolf Harasz, il terapeuta bioenergetico Eduard Gulyaev, il sessuologo Ramon Albareda, il terapeuta familiare Stuart Sowatsky.
MITI SUGLI UOMINI
Questo è ciò che dobbiamo affrontare ogni giorno, gli uomini sono in prima linea, sono dei guerrieri che devono fare qualcosa nella vita, avere successo, vincere, vincere, non hanno il diritto di rilassarsi, di piangere ancora di più… Immediatamente pensiamo che non sia l’uomo giusto, che si sia ammorbidito in qualche modo. In realtà, gli uomini, così come le donne, sono prima di tutto persone e hanno diritto a manifestazioni puramente umane ed emotive. Commentando la sezione «Miti sugli uomini», lo psicoterapeuta Adolf Harasz avverte: non confrontarsi con gli altri — «Non tanto le buone intenzioni, ma proprio i paragoni lastricano la strada dell’inferno. Naturalmente, il pensiero astratto e umano è impossibile senza paragoni. Le persone, e persino gli animali (i biologi e gli zoopsicologi trovano l’operazione di confronto nell’arsenale mentale delle grandi scimmie e dei polpi), imparando a pensare, padroneggiano innanzitutto proprio questa abilità. Ma essa, come ogni strumento o abilità, ha dei limiti di utilizzo. Tuttavia, l’uomo, non conoscendo la misura, confronta indiscriminatamente tutto ciò che c’è al mondo, compresi i suoi vicini, in base a tutti i parametri e le basi possibili e impossibili, come: altezza, peso, salute, fortuna, premi, regalie, aspetto, forza fisica, intelligenza, legami, nobiltà d’origine, autorità, patrocinio dei potenti… E anche, quasi non prima di tutto, in base al livello di benessere materiale e di reddito. Da qui, dall’insopprimibile smania di confronto — rivalità, invidia, inimicizia, rivoluzioni, senso di inferiorità, comportamenti psichici e psichici
Il libro offre una soluzione: «Diventate partner! La partnership in una coppia sposata è la soluzione a tutti i problemi, perché salva l’unione di cuori innamorati dalla distruzione inevitabilmente causata dai confronti».
MITI SULLE DONNE
Nel secondo capitolo, l’autore afferma che il bell’aspetto non è l’arma principale di una donna, e la modestia non la adorna affatto. Una donna che ama, contrariamente alla saggezza convenzionale, non deve sacrificarsi e nemmeno… essere perfetta. Adolf Harasz scrive: «La donna ideale — quella che fa sentire all’uomo la sua forza e superiorità. Tale e quale sogna di ottenere i veri uomini. E, immaginate, ottenere! Un uomo esperto e maturo sa dove cercare la donna ideale e, soprattutto, sa come vederla. Sì, un uomo ha bisogno di sentirsi al comando, al comando della sua donna. (Non dirò «vitale», perché conosco molti uomini che non sentono la propria supremazia, ma ne fanno perfettamente a meno)».
Diventare una donna magica, felice e che desidera, secondo l’autrice del libro, è molto semplice: «Mettiti davanti allo specchio, guardati attentamente, e ora guardati!». Guardarsi letteralmente dentro, conoscersi. Prima di tracciare il nostro percorso e la nostra traiettoria, dobbiamo sapere chi siamo».
MITI DEL SESSO
Sfatando numerosi miti sessuali, Ramon Albareda, sessuologo e psicoterapeuta con oltre quarant’anni di esperienza psicoterapeutica, scrive: «La sessualità è l’energia creativa della vita. Il rapporto sessuale è uno dei mezzi per risvegliarla e stimolarla. Il sesso sostiene la forza vitale, la stimola in modo che sia disponibile per la trasformazione in forme finalizzate alla creatività e alla creazione.
Non può esistere una coppia felice se l’energia vitale è bloccata o ritardata in loro, se non mantengono i rapporti sessuali e se i partner non usano altri modi per realizzare la loro sessualità. Una coppia di questo tipo ha bisogno di un aiuto esterno».
MITI SULLE RELAZIONI
Il terapeuta familiare Stuart Sowatsky commenta la quarta sezione del libro: «Oltre alla disponibilità di sesso e contraccezione (solo nelle ultime due generazioni, per la prima volta dopo migliaia di anni di storia umana!), abbiamo molte teorie psicologiche che privilegiano la felicità personale rispetto a quella coniugale. Queste teorie psicologiche citano la vita familiare come fonte di molti problemi per l’individuo, senza prestare la dovuta attenzione agli effetti positivi, molto più potenti, del matrimonio a lungo termine e di una vita familiare creativa sull’individuo. Il matrimonio è stato scelto, se si vuole credere a queste sciocche teorie, semplicemente come «istituzione socialmente legalizzata». Invece, il matrimonio è la gioia esaltata dell’amore, che non vuole finire, comprendendo livelli sempre nuovi».