Il Parlamento francese ha emanato una nuova legge che rende la violenza psicologica un reato penale.
L’approvazione di questa legge significa che le persone che amano insultare il proprio partner rischiano ora fino a tre anni di carcere e una multa di 75.000 euro.
La legge è una delle misure del governo francese contro la violenza domestica, ma nonostante il nobile obiettivo, la nuova normativa ha già avuto i suoi critici. In particolare, essi sostengono che la «violenza psicologica» sia troppo difficile da definire.
Nella proposta di legge, tuttavia, il concetto è chiaramente definito: la violenza psicologica è un’azione ripetuta, espressa con parole o altri mezzi, volta a peggiorare la vita di una persona e a provocare un cambiamento nel suo stato mentale o fisico.
«Abbiamo introdotto una misura molto importante che definisce la violenza psicologica, perché spesso non sono solo i colpi a fare male, ma anche le parole», ha commentato Nadine Morano, Ministro degli Affari Familiari.
Morano ha inoltre sottolineato che un giudice che si trovi ad affrontare un caso di abuso mentale o psicologico prenderà ora in considerazione lettere e SMS contenenti un linguaggio offensivo nei confronti della vittima.
Tuttavia, anche in questo caso ci sono persone che si sono opposte alla legge: ritengono che tali reati siano estremamente difficili da provare e che comportino anche un’inammissibile interferenza nelle relazioni personali delle persone sposate.
Il nuovo disegno di legge protegge ora entrambi i sessi, ma ovviamente è più mirato a sostenere le donne, che sono vittime di violenza domestica molto più spesso degli uomini.
Fonte: bbc.co.uk