La solitudine è contagiosa

La solitudine è contagiosa

Ricercatori americani, che hanno osservato 5.100 persone e il loro ambiente sociale per dieci anni, hanno scoperto che è sufficiente che una persona si senta abbandonata, perché questo sentimento si diffonda ad altri. Sentendosi indesiderata, una persona taglia i ponti con i propri cari, trasferendo così il «virus» agli ex amici. Ben presto entrambi si ritrovano ai margini dei loro gruppi sociali. «Il nostro studio dimostra che quando le persone si sentono sole, si fidano meno degli altri e di conseguenza trovano sempre più difficile fare amicizia», afferma il dottor John Cacioppo, scienziato capo del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Chicago. — Poiché la solitudine è da tempo associata a una serie di disturbi mentali e fisici che possono influire sull’aspettativa di vita di una persona, è importante identificarla e aiutarla.

È emerso che se le persone si sentivano sole almeno un giorno alla settimana, anche il «livello di solitudine» dei loro amici più stretti aumentava. Questa sensazione aumentava non appena le persone iniziavano a trascorrere meno tempo insieme.

I ricercatori hanno anche riferito che le donne tendono a soffrire di solitudine più spesso perché fanno più affidamento sul sostegno emotivo dei propri cari rispetto agli uomini. Le donne avevano una probabilità significativamente maggiore di sentirsi sole a causa dei cambiamenti nella loro cerchia di amici che a causa della metamorfosi della famiglia.

Per maggiori informazioni, consultare psyfactor.org