Essere perfezionisti significa tendere costantemente alla perfezione, vedere l’ideale davanti a sé e fare tutto il possibile per raggiungerlo. Non c’è nulla di male in questo. Chi di noi non sogna il meglio? Ma c’è un altro punto di vista.
Nel suo nuovo libro, lo psicologo e professore di Harvard Tal Ben-Shahar condivide con il lettore cosa significa essere perfezionisti ed essere in costante conflitto con se stessi, scegliendo tra il bene e il meglio. La scelta del bene è ciò che l’autore chiama ottimalità e implica il raggiungimento del risultato più favorevole in determinate condizioni. Lo scrittore definisce perfezionismo la costante partecipazione alla corsa verso il meglio e la associa alla negazione della realtà, alla paura del fallimento e alle emozioni negative.
Rispondendo alla domanda dei lettori «Essere o non essere un perfezionista?», Tal Ben-Shahar incoraggia le persone a essere ottimiste, a trovare la forza di affrontare i fallimenti, a imparare da essi e a raggiungere il successo.
Il libro sarà utile a chi aspira a una vita felice ma, essendo perfezionista, si nega questo piacere. Combina facilmente termini psicologici scientifici e consigli pratici dell’autore, presentati in un linguaggio accessibile.