Il disordine provoca discriminazione

Il disordine provoca discriminazione

Gli scienziati olandesi hanno dimostrato che qualsiasi disordine risveglia in una persona il desiderio di ordine, ma allo stesso tempo rende il suo giudizio più stereotipato e incline alla discriminazione.

La tendenza a una forma di pensiero semplificata è apparentemente un meccanismo psicologico protettivo che aiuta le persone a percepire la situazione come più familiare e quindi più tranquilla.

Gli scienziati hanno condotto sette esperimenti, di cui due sul campo e tre in laboratorio.

Il primo degli studi «sul campo» è stato condotto alla stazione ferroviaria di Utrecht. Questo luogo, solitamente caratterizzato da una pulizia immacolata, all’inizio dell’esperimento si presentava come una grande discarica, conseguenza dello sciopero degli addetti alle pulizie. Quaranta volontari hanno partecipato all’esperimento e sono stati invitati a rispondere a domande su tre gruppi di persone — musulmani, omosessuali e olandesi — scegliendo una delle opzioni disponibili. Ogni opzione conteneva due affermazioni di ogni tipo: negative, neutre e positive.

Una settimana dopo, quando la stazione ferroviaria era di nuovo pulita, l’esperimento è stato ripetuto. È emerso che in un ambiente più pulito le persone erano più propense a scegliere convinzioni positive.

Nel secondo esperimento, gli esperti hanno deciso di analizzare l’atteggiamento delle persone nei confronti del disordine piuttosto che della sporcizia. Il questionario in questo caso era lo stesso del precedente, ma l’ambiente circostante era diverso: nella strada in cui è stato condotto l’esperimento, sono state rimosse dal marciapiede alcune piastrelle, un’auto parcheggiata in modo improprio e una bicicletta «abbandonata». Il giorno successivo dell’esperimento, le piastrelle erano di nuovo al loro posto e l’auto e la bicicletta erano parcheggiate secondo le regole. I risultati del questionario, come nel primo esperimento, hanno mostrato che il disordine aumenta la tendenza delle persone a dare giudizi stereotipati.

Durante i tre test di laboratorio, i soggetti hanno guardato uno schermo in cui si alternavano parole e immagini che davano un senso di ordine o la completa assenza di esso (uno scaffale con libri dritti su di esso o gli stessi libri ma sparsi in modo disordinato sul pavimento). Dopo la visione, i partecipanti all’esperimento sono stati sottoposti a un test sul «desiderio di ordine»: dovevano valutare il loro accordo con espressioni come «mi infastidiscono le situazioni in cui non è chiaro cosa aspettarsi», «non mi piace il disordine» e «mi piace la certezza» su una scala a 9 punti. Alla fine degli esperimenti, i soggetti hanno compilato lo stesso questionario utilizzato nei primi due studi.

Dai risultati dell’esperimento possiamo trarre una conclusione molto importante: il disordine nell’ambiente ha un effetto complesso sulla psiche umana. Gli psicologi olandesi hanno dimostrato che il disordine, stimolando il desiderio di ordinare tutto, può quindi contribuire a giudizi semplificati e stereotipati sulle persone e persino alla discriminazione su base razziale e di altri gruppi. Ciò significa che mantenere gli spazi pubblici puliti e ordinati può essere un modo semplice ed efficace per combattere gli stereotipi indesiderati.

Fonte: Elementi