Un interessante studio è stato pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology. I ricercatori della Carlson School of Management dell’Università del Minnesota hanno scoperto che le persone cresciute in famiglie povere decidono più facilmente di intraprendere operazioni finanziarie rischiose per ottenere rapidi profitti.
Molti responsabili delle risorse umane sanno che le persone in grado di lavorare efficacemente in una situazione di crisi sono meno numerose di quelle che hanno successo in una situazione stabile. Trovare un manager di crisi è un compito molto difficile. Ma se si crede a una nuova ricerca dell’Università del Minnesota, è necessario esaminare i primi anni delle biografie dei candidati a questa posizione.
La ricerca condotta da Vladas Griskevicius dimostra che le persone cresciute in una famiglia in cui il denaro era scarso si lasciano coinvolgere più facilmente in affari rischiosi per ottenere un profitto immediato. Le loro controparti provenienti da famiglie benestanti, che non avevano problemi a soddisfare i bisogni primari, tendono a essere più caute e, di conseguenza, a perdere parte dei potenziali profitti dell’azienda.
«I bambini provenienti da quartieri svantaggiati e da famiglie povere hanno maggiori probabilità di vivere secondo il principio ‘vivi veloce, muori giovane'», spiega il ricercatore. — Sono convinti che si debba prendere tutto ciò che l’ambiente offre, perché il futuro è nebuloso e incerto».
Fonte: ScienceDaily