Come liberarsi dalla sensazione di solitudine? Il modo più semplice per avere sempre un amico intorno a sé è conoscere e fare amicizia prima di tutto con se stessi. Conoscere se stessi non è un’intuizione momentanea, ma un processo che dura tutta la vita. Naturalmente, questa conoscenza avverrà solo se si è ancora «vivi», cioè se si è capaci di cambiare, se non si è estranei all’adattamento creativo, se non si è ancora un biorobot, irrevocabilmente programmato da altri. Solo impegnandovi in un affascinante processo di auto-riconoscimento, potrete attrarre nella vostra vita persone con cui costruire amicizie, famiglie e trovare l’amore, e non viceversa. Finché non conoscerete voi stessi, non capirete i vostri veri obiettivi e valori, non imparerete a distinguerli da quelli falsi. Ciò significa che non saprete perché, per quale scopo cercate di comunicare con gli altri, che tipo di persona o di persone vorreste davvero avere accanto.
D’altra parte, finché non conoscerete voi stessi, non saprete chi presenterete agli altri: il vero sé o il falso sé. Il vero sé è il risultato di un lavoro interiore. Spesso si lavora con un professionista (coach, psicoterapeuta). Il falso sé è di solito il prodotto dell’influenza distruttiva di alcune regole, sciocchezze filistee, con l’aiuto delle quali si viene manipolati. Ad esempio, senza conoscersi, ci si mostra come un principe (una principessa), ma nel profondo ci si sente un mostro, una rana. Allo stesso tempo, siete un uomo e una donna piuttosto terreni, che hanno certamente i vantaggi di un mostro e di una rana e gli svantaggi di un principe e di una principessa. È più costruttivo presentare alle persone non la vostra maschera, ma il vostro vero io.
Un’altra causa di solitudine: le esigenze gonfiate del mondo e le aspettative di una felicità ultraterrena sulla terra, incoraggiate dalla pubblicità che si autoassolve. Cosa fare? Spegnete la TV e cercate di ridurre il flusso giallo-glamour che fa il lavaggio del cervello.
Sul sentiero della vera conoscenza avrete bisogno di una guida. Ma ricordate, la guida non deve cercare il potere su di voi, diventare un guru (o un canguro con voi che penzolate nella sua borsa), altrimenti si trasformerà in un burattinaio.
Ci auguriamo che la nostra rivista diventi per voi una degna guida e un aiuto.
Vladislav BOZHEDAY , Editore