L’edizione francese di PLoS ONE ha recentemente riportato che Delfina Udiette, specialista dell’Università Pierre e Marie Curie di Parigi (UPMC), e i suoi colleghi hanno trovato un modo per dimostrare che il cervello durante il sonno non solo elabora, ma ripete anche ciò che è accaduto a una persona durante il giorno. Ci sono già stati alcuni esperimenti su questo tema, che hanno dimostrato indirettamente che nel sonno il cervello elabora le informazioni ricevute durante il giorno per digerirle meglio. Tuttavia, gli studi precedenti erano stati condotti principalmente su ratti e uccelli, per cui l’esperimento di Delfina Udiett è stato il primo del suo genere.
Gli scienziati dell’Università hanno condotto una serie di studi sui sonnambuli (popolarmente noti come sonnambuli), che sono noti per eseguire azioni non caratteristiche (come camminare e parlare) durante il sonno.
Allo studio hanno preso parte 19 persone sonnambule, 20 persone affette dal disturbo della fase REM del sogno e 18 volontari sani. Ai soggetti del test è stato chiesto di eseguire diversi semplici esercizi di abilità motoria nella vita reale e poi di andare a dormire in una stanza monitorata da una videocamera. L’obiettivo degli scienziati era semplice: se le loro ipotesi erano corrette, i partecipanti all’esperimento dovevano ripetere nel sogno i movimenti compiuti nella vita di veglia.
E le ipotesi degli scienziati sono state confermate: i partecipanti di ciascun gruppo hanno ripetuto nel sonno i movimenti che avevano imparato durante il giorno in misura maggiore o minore.
Questo studio è stata la prima prova della riproduzione deliberatamente indotta in sogno di informazioni apprese da una persona nella realtà. Questo esperimento, e quelli che sicuramente seguiranno, potrebbero fornire informazioni uniche e cruciali sulle funzioni cognitive del sistema operativo del cervello durante il sonno.