Dalla parte sbagliata dei binari».

Quando hai poco più di… 30 anni e tutti quelli che ti circondano sono sposati e crescono figli adulti, vale la pena legare la tua vita a un uomo che non ami, che non ti piace a letto? Vale la pena vivere con lui solo perché è un brav’uomo e ti tratta bene, dicendoti che ti ama e che gli manchi. Ma a casa non ottieni quello che vuoi, e a tua volta puoi solo dare, dare e continuare a cercarlo in disparte…

In realtà, se c’è una «persona buona che ti tratta bene», e magari anche davvero «che ti ama e ti manca», non è poco e ha un grande valore. Vale la pena trascurarla?

Nel caso estremo, si può guardare la situazione da un lato puramente pragmatico: cosa c’è di male nell’avere una tetta in mano almeno finché non c’è una gru in cielo?

Questo è un principio universale: non bisogna trascurare un atteggiamento sinceramente gentile verso se stessi, potrebbe essere l’ultimo. Un altro punto è degno di nota: vi chiedete se vale la pena legare la vostra vita a questa persona. Perché non potete rimanere liberi? Vi limita in qualche modo, pretende qualcosa da voi, vi impone obblighi inadeguati, cerca di sottomettervi, di dominarvi? Se sì, allora è davvero meglio stare da soli, anche se lo amate.

Se no, di quale «connessione di vite» possiamo parlare? Permettetegli di stare con voi esattamente quanto voi potete permettere a lui di stare con voi. Permettete a voi stesse di essere completamente libere da lui esattamente per tutto il tempo che volete. L’età di «oltre 30 anni» è un’età meravigliosa per una relazione veramente matura, se siete pronti per questo, se lo volete.

È già possibile contare sulla libertà personale, sul sostegno benevolo e sul rispetto reciproco, al di là dei voti e degli obblighi appassionati e gelosi, in misura molto maggiore che in gioventù. È possibile (e necessario!) iniziare a «sciogliere» ciò che finora è stato «legato» dai nodi della sensualità infantile. È a questo punto che si libera l’amore maturo che state cercando (se, ovviamente, lo state cercando). L’amore vero, non quello che spesso viene definito ingenuo o di eccessiva dipendenza dei partner l’uno dall’altro. Lei cerca un amore laterale, e cosa intende esattamente per laterale? Da che parte state voi stessi? In cosa si è screditato l’altro lato? E da dove deriva il termine «schieramento»?