Consultazione, 26 ottobre 2011

La sua grafia, il test (e il contenuto stesso della lettera) trasmettono forti sentimenti interiori, discordia nell’anima, confusione e paura.

Non conosco tutti i dettagli della situazione oggettiva in cui si trova. Tuttavia, voglio aiutarvi a capire un po’ voi stessi e a comprendere le ragioni di ciò che sta accadendo, perché molto di ciò che ci accade non nasce dal nulla. Spesso siamo noi stessi, pensando, analizzando e agendo in un certo modo, a plasmare l’ambiente in cui dobbiamo vivere.

SCRITTURA

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Analizzando la sua scrittura, capisco che le difficoltà nel rapporto con suo marito non nascono per niente. Non analizzeremo ora suo marito (non ho la sua scrittura). Parliamo solo di lei e analizziamo quali tratti caratteriali e quali azioni potrebbero creare o provocare una situazione di tensione nel suo rapporto personale.

Siete una persona che ragiona. Per voi è importante pensare bene, riflettere, mettere le cose al loro posto, giustificarle in modo critico. Dopo un’analisi così completa siete pronti ad agire e in qualche modo a reagire all’esterno. Queste qualità vi aiutano nell’orientamento al lavoro e alla vita. Non agirete mai in modo avventato, rischioso, impulsivo.

Tuttavia, nei rapporti interpersonali e di fiducia, un ragionamento così eccessivo vi rende freddi, emotivamente distaccati dal coinvolgimento con un’altra persona. Il ragionamento priva della necessaria quota di calore, morbidezza, sensualità, che è così necessaria nella sfera intima. Suo marito potrebbe avvertire una mancanza di affetto e di attenzioni femminili da parte sua. Formalmente, naturalmente, fate tutto come si deve: pulire, lavare, cucinare, curare. Siete molto pedanti, diligenti, responsabili, corrette. Ma questo non è sufficiente per la felicità comune, prima di tutto due persone sono unite dall’intimità emotiva, non da un appartamento pulito e dalla biancheria.

Riflettete sul perché il vostro comportamento sia diventato così regolamentato, escludendo qualsiasi manifestazione di spontaneità, senso dell’umorismo, leggerezza. Siete troppo seri, vi caricate eccessivamente di preoccupazioni quotidiane, accumulate ansia dentro di voi per il minimo motivo.

Siete introversi, tendete a chiudervi in voi stessi, a tenere dentro le vostre preoccupazioni e a non condividerle nemmeno con una persona vicina. In alcune situazioni questo vi salva, molte persone vi apprezzano per la vostra resistenza, premura, responsabilità e taciturnità. Tuttavia, anche nei rapporti con le persone care tendete a chiudervi in voi stessi. Se vi sentite offesi, invece di discutere di tutto con il marito, di raccontare di sé e delle proprie esperienze, vi chiudete in voi stessi e tacete eloquentemente, risparmiando le offese. Questo stile di comportamento è anche aggressivo, è anche una sorta di manipolazione, che pochi uomini possono sopportare.

La scrittura mostra che fin dall’infanzia siete state abituate alle rigide condizioni dell’ordine, della disciplina, della necessità di essere corrette e obbedienti. L’accettazione incondizionata, l’affetto, l’amore erano molto meno di quanto fossero esigenti e severi. Il servizio a queste condizioni e la paura della punizione per la disobbedienza sono rimasti in te fino ad oggi. E ora siete voi stessi a stabilire determinate condizioni e ordini che non possono essere infranti da nessuno. Altrimenti può essere molto difficile per voi accettare e perdonare ciò che non rientra nei vostri canoni.

E quando l’ordine, la disciplina e i principi inviolabili iniziano a sostituire la spontaneità e la fiducia, l’amore scompare. L’amore è, prima di tutto, l’accettazione incondizionata di una persona (con tutti i suoi pregi e difetti). Il desiderio di rieducare, di cambiare distrugge sempre il filo della fiducia e, in ultima analisi, il sentimento dell’amore.

I giapponesi dicono: «Quando scegli il tuo partner — tieni gli occhi aperti, e quando lo hai già scelto — chiudi gli occhi». Spesso agiamo al contrario: nella fase di conoscenza giustifichiamo le azioni del nostro prescelto, lo accettiamo così com’è e poi iniziamo a rifarlo e rieducarlo. Il risultato è una delusione.

Le consiglio vivamente di intraprendere un percorso di psicoterapia con uno specialista. In primo luogo, è necessario che lei parli, che riversi tutte le sue offese, le sue paure, i suoi momenti tragici che si sono succeduti fin dall’infanzia. Non li hai mai condivisi con nessuno. L’ansia si sta accumulando e lei sta rischiando un esaurimento nervoso, i cui precursori sono già visibili nella sua scrittura (la psiche non riuscirà a sopportare tanta negatività).

In secondo luogo, è necessario elaborare gli stereotipi di comportamento non costruttivi nelle relazioni interpersonali (chiusura in se stessi, autoisolamento, atteggiamento eccessivamente critico nei confronti dell’altro, chiusura della sfera emotiva) per non cadere in futuro nella trappola dei propri modelli di reazione.

Un’altra cosa: non cerchi di prendere decisioni definitive sul rapporto con suo marito, lasci tutto com’è, lasci che la situazione si risolva da sola, indipendentemente dall’esito. Passate a riflettere sul vostro comportamento (preferibilmente sotto la guida di uno psicologo esperto). Ne ha bisogno ora come l’aria.

Le auguro calma e pace nell’anima, e tutto il resto verrà da sé.

PIAZZE WARTEGG

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1 quadrato: il punto centrale si inserisce in un disegno più grande e ne diventa parte (il naso del cane). Tuttavia, il naso è circondato da un arco (arcata) in alto e da linee in basso, che rappresentano il muso del cane. In questo modo, il punto centrale è racchiuso in uno spazio limitato. È proprio dell’uomo proteggersi, ritirarsi in se stesso, proteggersi dall’esterno.

Quadrato 2: la linea ondulata di stimolo nel disegno segna il sopracciglio del viso. Inserendosi nel modello più ampio, diventando parte di esso, la persona rivela l’importanza di stabilire relazioni e legami sociali. Nonostante la sua tendenza a ritirarsi in se stessa, la sua forte introversione, la ragazza è socialmente orientata, è importante per lei far parte della società.

3 quadrato: il progressivo movimento verso l’alto non continua. La persona sottovaluta le proprie capacità, abbassa l’asticella, la fiducia in se stessa viene minata.

4 quadrato: il motivo del quadrato nero si moltiplica in misura progressiva. La ragazza è attanagliata da negatività, paura, stati ansiosi.

5 quadrato: nel disegno non c’è movimento verso l’alto e verso destra — la linea di stimolo non incrocia la linea retta perpendicolare ad essa. La persona non è ancora pronta ad affrontare le difficoltà che si presentano sul suo cammino. Si è fissata sul problema, si sta arrovellando.

6 quadrato: le linee non si incrociano. Sono i raggi del sole. La vicinanza e i rapporti di fiducia si stabiliscono solo se si rispettano alcune regole e condizioni inviolabili.

7 quadrato: il motivo dei punti si moltiplica, compongono l’intero disegno (bruco). Stato interiore ansioso e inquieto, qualsiasi inezia rende nervosi, confusione mentale.

8 quadrato: il punto consiste in uno spazio chiuso (la pancia del bagnante). L’8 quadrato in sostanza ripete completamente l’1 quadrato. Il bisogno di protezione, la chiusura su se stessi si manifestano a livello inconscio, con radici nell’infanzia, nel lungo passato.