Consultazione, 22 febbraio 2012

Analizzando la vostra calligrafia, vorrei parlare di molte cose, ma il formato di un consulto virtuale non permette di farlo. Per questo motivo mi concentrerò sulle basi: i tratti caratteriali che vi impediscono di essere più produttivi nella vita e i vostri «punti di forza».

SCRITTURA

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Sei una persona molto costante e coerente, che affronta tutte le questioni in modo approfondito, non arriva mai a conclusioni affrettate e non compie azioni avventate; nella vita cerchi di farti guidare dalla logica «quotidiana». Sei una persona molto paziente, hai sviluppato autodisciplina e autocontrollo.

Scrivi che non sei soddisfatto del tuo lavoro, ma non hai specificato cosa fai. Non posso definirla una persona creativa, ma è auspicabile che il suo lavoro abbia una componente estetica: ha uno sviluppato senso della forma, del colore, della simmetria, dell’immaginazione, un senso dello stile.

Nell’analizzare la vostra calligrafia, vorrei parlare un po’ di più dei tratti caratteriali che vi ostacolano nella vita.

Il primo è l’autostima. Siete molto modesti, tendete a sottovalutare le vostre capacità, a dubitare di voi stessi, a considerarvi insufficientemente vincenti, intelligenti, belli, ecc. C’è timidezza, timidezza, insicurezza.

In secondo luogo, avete difficoltà a comunicare con gli altri. Da un lato, siete amichevoli, pieni di tatto, educati, avete un comportamento normativo, la comprensione e l’accettazione reciproca sono importanti per voi. Dall’altro lato, siete una persona molto introversa, evitate le nuove conoscenze, mantenete le distanze nelle relazioni, siete molto cauti, in alcuni luoghi addirittura sospettosi nei confronti delle altre persone, riservati — è difficile parlare con voi e chiamarvi a una conversazione confidenziale. Inoltre, non posso fare a meno di notare una forte dipendenza dall’opinione degli altri, un orientamento sulle loro valutazioni, che è anche una conseguenza della bassa autostima. Queste caratteristiche del comportamento comunicativo, ovviamente, influenzano le relazioni e la comunicazione con gli altri e possono portare all’insoddisfazione, al risentimento, all’eccessiva soggettività, oltre a «colpire» nuovamente la fiducia in se stessi.

Siete molto più a vostro agio e sicuri nel vostro mondo interiore, da soli con voi stessi, nel mondo dei sogni e delle fantasie. Siete attratti da tutto ciò che è misterioso e inesplorato, e cosa può essere più misterioso del mondo interiore di una persona? Non sorprende che siate attratti dalla grafologia, potreste anche essere interessati alla psicologia, all’astrologia, ecc. Forse c’è il desiderio di capire se stessi, di comprendersi e di aiutarsi.

Il prossimo punto, su cui vorrei soffermarmi, è emerso addirittura nella sua lettera. Ti manca molto l’inizio attivo, l’iniziativa, la motivazione, il movimento in avanti, la capacità di affrontare le difficoltà della vita, di superare gli ostacoli. Siete intelligenti, ma la vostra passività e inerzia non vi permettono di fissare degli obiettivi e di raggiungerli. Molto probabilmente, questa caratteristica è anche una conseguenza di una bassissima autostima. La mancanza di autosufficienza porta a un basso livello di pretese, a un’eccessiva ricerca, al bisogno di istruzioni e regole, a un alto livello di ansia, di paure, alla presenza di complessi: tutto ciò non fa che paralizzare l’attività e la motivazione.

Ti sforzi di «stare bene», di dimostrare calma e stabilità e, molto probabilmente, i tuoi problemi psicologici sono invisibili alle persone che ti circondano, solo tu stessa e forse le persone più vicine sanno quanto ti senti sola e difficile dentro.

Yulia, voglio consigliarti di lavorare con uno psicologo, meglio ancora con uno psicoanalista, perché, secondo me, c’è un trauma psicologico le cui radici affondano nell’infanzia, nel primo periodo dello sviluppo.

PIAZZE WARTEGG

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Il test di Wartegg, oltre alla grafia, traduce l’urgenza del bisogno di difesa psicologica, la mancanza di senso di sicurezza e la sofferenza dell’autostima (i quadrati n. 8 e n. 1 vengono compilati per primi).

Le peculiarità della compilazione dei riquadri n. 3 e n. 5, così come la loro compilazione tra gli ultimi, testimoniano il ridotto livello di pretese, le ambizioni inespresse, la debolezza della motivazione e la forza della resistenza.

Nel quadrato n. 4 si ignora lo stimolo e si disegna il sole: si cerca di non notare le paure e le ansie interiori (che si esprimono, come mostra la grafia, in modo piuttosto vivace) e di dimostrare positività.

Il quadrato n. 2 simboleggia la solitudine e l’umore pessimista.

Il quadrato n. 6, come la grafia, simboleggia le difficoltà di comunicazione e di integrazione con le altre persone.