Autoinganno e dissonanza cognitiva

Autoillusione e dissonanza cognitiva

L’essenza della «magia» è che una persona dota le sue fantasie quasi divine di eventi che, sebbene rari, rientrano nel quadro della teoria della probabilità o dell’autoinganno. Molte persone tendono a prendere l’improbabile per l’impossibile. Le ragioni di ciò possono essere i seguenti errori di pensiero.

Le persone tendono a notare e ricordare gli eventi che confermano le loro credenze, ignorando quelli che le contraddicono. Se qualcuno crede nella magia, può percepire eventi casuali come «magici» solo perché sembrano insoliti o rari.

Si tratta della tendenza umana a vedere connessioni significative tra fenomeni non correlati o casuali. Nel contesto della magia, ciò può manifestarsi come l’attribuzione di un significato speciale a coincidenze o schemi casuali.

Autoinganno e dissonanza cognitiva. Una persona può distorcere o reinterpretare le informazioni in modo coerente con le proprie convinzioni. Ciò è particolarmente probabile se il rifiuto di tali convinzioni provocherebbe la dissonanza cognitiva, ossia il disagio psicologico derivante dalla contraddizione tra le convinzioni e la realtà.

Influenza della cultura e della società

La credenza nella magia è spesso trasmessa attraverso contesti culturali e sociali. Una persona può credere nella magia perché è la norma nel suo ambiente sociale o nella sua cultura, il che rafforza queste credenze indipendentemente dalla loro validità oggettiva.